STEP #22: UN MANUALE D'USO
Il criptoscopio come già detto in precedenza è un strumento radiografico, una sorta di piccola camera oscura a tronco di cono che permette, appoggiato agli occhi, di vedere immagini prodotte dai raggi X su uno schermo fluorescente. Cercheremo in questo post di ricreare un suo manuale d’uso, elencando alcuni semplici passaggi da effettuare.
Prima di iniziare con la descrizione della procedura d’uso è importante evidenziare alcune condizioni affinché che lo strumento possa essere adoperato:
- Un luogo all’oscuro, per poter così osservare gli effetti di fluorescenza
- In presenza di una fonte di raggi X, in tal caso il tubo radiogeno: qui un fascio di elettroni ad elevata energia, prodotto da un filamento incandescente (catodo), viene “sparato” contro gli “atomi bersaglio” di una placca metallica (anodo), creando così i raggi X
Ricreato un luogo poco illuminato e prodotti i raggi X attraverso il tubo radiogeno, l’operatore può quindi, munendosi di criptoscopio, andare a posizionare la parte del corpo interessata alla visione (es. la mano) tra il tubo e lo schermo del criptoscopio stesso, visibile in figura.
Appoggiandosi con la fronte alla mascherina sagomata, sarà in grado di osservare sullo schermo fluorescente l’immagine ai raggi X della parte del corpo, identificando zone scure, i tessuti, e zone chiare, le ossa.
Da puntualizzare è però che il criptoscopio permette esclusivamente una visione in tempo reale, senza la possibilità di mantenere l’ immagine anche dopo l’esperienza.
Sono riportate qui sotto alcune immagini esplicative.
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