STEP #24: LE PAROLE NELLA STORIA

 

Ngram del termine "cryptoscope" nella bibliografia tra il 1800 e il 2019

Inizialmente è stato preso in analisi il termine “cryptoscope” nella bibliografia. Come emerge dal grafico, lo strumento ha avuto qualche picco, anche se di scarsa intensità, già decenni prima della sua invenzione, avvenuta invece nel 1896 per opera del fisico e professore universitario Enrico Salvioni. Possiamo osservare proprio nel periodo circa l’ invenzione dello strumento la presenza di un picco, un dato assai prevedibile che ci potevamo aspettare. Vediamo invece come in anni più recenti il termine abbia perso di intensità in quanto lo strumento risulta ormai datato e continuamente rimpiazzato dalle nuove tecnologie. 

Da notare invece come il grafico inizi a crescere intorno agli inizi del 1890, anni in cui iniziarono i primi studi sui raggi x effettuati da Tesla, Crookes e Hertz, per poi arrivare nel 1895 con la vera e propria scoperta dei raggi x da parte di Wilhelm Conrad Röntgen. Scoperta che per il criptoscopio risulta fondamentale, senza cui lo strumento non potrebbe esistere ne tanto meno funzionare. 

Ngram dei termini "cryptoscope" e "x-ray"nella bibliografia tra il 1800 e il 2019

Perciò mi sembra interessante porre a confronto i termini “cryptoscope” e “x-ray” per meglio comprendere la relazione che intercorre tra essi. Andando così ad osservare il grafico è possibile evincere quanto elevata sia la presenza dei raggi x nella bibliografia, anche in confronto a quella del criptoscopio che qui pare quasi inesistente; questo perché i raggi x  hanno rappresentato una vera e propria scoperta su cui molti studiosi si sono soffermati. Interessante è notare come il termine “x-ray” sia ancora presente nella bibliografia anche negli anni che ne seguono la scoperta, fatto dovuto alla rivelazione in tempi successivi della nocività dei raggi e alla messa a punto di disposizioni di radioprotezione. Troviamo invece il termine nella bibliografia odierna ancora abbastanza presente, anche se con un leggero declino. 

Ngram dei termini "cryptoscope" e "fluoroscope" nella bibliografia tra il 1800 e il 2019

Un altro confronto interessante è quella tra “cryptoscope” e “fluoroscope”, due strumenti molto simili, quasi identici, inventati proprio nello stesso periodo da due personaggi differenti: l’italiano Enrico Salvioni e lo statunitense Thomas Alva Edison. Il primo strumento rispetto al secondo ha avuto inspiegabilmente molto meno successo. Alcuni dati definiscono il fluoroscopio più accurato e preciso, dato il continuo studio e perfezionamento da parte di Edison sulla qualità dell’immagine. Potrebbe essere stato proprio questo perfezionamento dello strumento a conferire maggiore fama ad Edison e alla sua invenzione. 

Ngram dei termini "cryptoscope" e "Enrico Salvioni" nella bibliografia tra il 1800 e il 2019

Infine riporto un ulteriore grafico che pone in analisi i termini “cryptoscope” e “Enrico Salvioni”. Possiamo vedere, in riferimento all’inventore, come il grafico non abbia quasi nessun picco durante la storia, eccezion fatta, come ci potevamo aspettare, per gli anni in cui ha inventato lo strumento; questo fatto è probabilmente riconducibile alla poca fama dell'inventore, riconosciuto più per il suo lavoro di professore e ricercatore universitario piuttosto che per la sua invenzione. 

Ngram deI terminI "criptoscopio" e "Enrico Salvioni" nella bibliografia italiana tra il 1800 e il 2019 

Proviamo però a ricercare i due termini in riferimento alla bibliografia italiana sperando in un miglior risultato. Possiamo qui notare quanto sia in questo caso più intensa la presenza del termine nel grafico,  probabilmente legato più a un riconoscimento di Salvioni più a livello nazionale, dato soprattutto al suo lavoro come fisico e professore universitario in Italia. Anche il criptoscopio risulta essere presente con maggiore intensità nella bibliografia italiana rispetto ai precedenti grafici nella bibliografia internazionale.